Sunday, June 29, 2008

Padre, padre, tu credi tu credi negli angeli?

Sono stata da lui
Stanotte
Nella sua casa
Bianca a due piani
Sembrava vecchio e stanco
Attorno a lui tanti libri
Mummificati
Come bianche macerie
Di carta
Sembrava come assaggiare la morte.
“Padre, padre io sto soffocando
L’odore dei libri
Mi mozza il fiato
Lasciami aprir la finestra”.
Poi con voce limpida chiesi:
“Padre, padre
Tu credi
Tu credi negli angeli?
Credi che d-o governi il destino?”.
“Solo d-o è il tuo garante, Sigal”..
Poi sprofondò in un silenzio sapiente.
Ora guardo a luna bianca
Nel mio cielo vuoto di stelle
“Padre, padre
Tu credi
Tu credi negli angeli?

Thursday, June 26, 2008

Non volare, gattina sul prato

Non volare, gattina sul prato,
Non chiedere in prestito ali.
Il cielo è pieno di buchi
E tu hai un ala spezzata.
Non pensare a volare sui monti,
C’è ombra sui pini
E tanti esseri strani
Passan la vita tramando.
Non andar verso mondi lontani
Verso regni impossibili e nuovi
Dove gli occhi son morti
E sigillate le bocche.
Rimani sotto il tuo cielo
Punteggiato di stelle tremanti
Come fresche violette di luce.
Non volare al di là di quei rami
Lascia da parte i sospiri
E asciuga le lacrime nuove
In questo mondo possibile.
L’unico mondo che hai.
Non volare, gattina sul prato,
Non chiedere in prestito ali.
Il cielo è pieno di buchi
E tu hai un ala spezzata.

Tuesday, June 24, 2008

Chloris, perche' l'hai fatto?

Il ruscello recita
La sua canzone sull’erba
E il cammello pacifico
Contempla muto il paesaggio.
Due gatti un po’ pigri
Prendono il sole
Annoiati,
Mentre nel campo vicino
Due anemoni in attesa di aurore
Schiudono i petali al vento.
Un tempo non molto lontano
Le anemoni erano dee
Ma le carezze di Zefiro
Innamorato e violento
Le trasformarono in fiori.
Ora son solo presenza
Fugace senza speranza
E senza un domani. .
Ma il passato è passato
Non serve lamentarsi
Le cose che vanno
Non ritornano mai.

Tuesday, June 17, 2008

Sotto il livello del mare


Sotto il livello del mare
Nella valle tempestata di fiori
Ai piedi del monte Gilboa
Sono iniziate le manovre.
Un calore denso striscia
Lento in bocca, sui denti
Alla radice dei capelli
I carri armati smuovono la terra
In un mosaico di marroni
Di rossi e di gialli
Sulle vette dell’universo
Angeli soccorrevoli
In toni limpidi
Innalzano al cielo
La loro sacra melodia
E chiedono a d-o
Di risalire nel tempo
E di riprendersi
L’uomo.

Sunday, June 15, 2008

Oh, mia gabbiana spenta

Oh mia gabbiana spenta
Lascia ch’io canti
Il tuo sorriso di luna
Con parole che gemono alte
Seminando nel cielo d’estate
Ferite cristallizzate
E suoni acuti di nervi metallici.
Presto verrà l’estate
E i giovani del vicinato
Correranno gioiosi
Sulla tua spiaggia bianca
Per aprire le danze.
Ma nessuno vorrà danzare
Nessuno vorrà danzare
Perchè sei morta
Sei morta per sempre.
Ogni notte da allora
Il tuo sangue vien vacillando
E mi insegue furioso
Con tutta la morte addosso.
Ho portato sulla tua tomba
Il ragazzo di Zola Predosa
Che nel vedere
I tuoi occhi in penombra
In quella valle di sogno
Dove scoppiava il tuo riso
Di lussuria e di intelligenza,
Ha lanciato nell’aria
Stridenti urla maschili.
Oh mia gabbiana spenta,
Per me sei l’angoscia e l’ombra,
Non c’è calice che contenga
La mia pena impazzita
Nè alcun canto che spenga
Il ricordo di te.
Perchè sei morta
Sei morta per sempre.
Che d-o mi aiuti a scordarti.

Wednesday, June 11, 2008

La sera

Sotto i riflessi del crepuscolo
Moribondo
Affondo lentamente
Nella bocca profonda
Di un mondo che si scioglie.
Il pianoforte dice a Czerny
La sua monotonia
Mentre il sole cade svenuto
Sul verde dolce del mare.
Sotto le nubi vaghe
Si stende quieto il porto
E sopra il miele azzurro
Due barche sonnolente
Dondolano
Lentamente dondolano.
Poi tace la melodia
E solo accordi si fanno sentire
Gravi e solenni.

Tuesday, June 10, 2008

non vedrai grilli sull'erba

Lenzuoli bianchi ti ammantano
Amica di tempi lontani
Vieni, andiamocene
Prima che i rami gemano
E il rumore del fiume
Spenga il volo degli urli.
Non vedrai più la luce
Amica di tempi lontani
Né le nubi nel cielo.
Non vedrai grilli sull’erba
E il vento come una spada
Ti prenderà per mano
Forse è la mano di d-o.
Aspetta qualche minuto
Amica di tempi lontani
Lasciami guardare il sole
Io mi accontento di un raggio
Aspetta qualche minuto
Lasciami sfogliare un fiore
Lascia che io mi appoggi
Su spalle di maschio notturno
E senta violini che piangono
Trentasei gridi di musica

Monday, June 09, 2008

dove va, dove va la ragazza a quest'ora?

Una ragazza si bagna
Nell’acqua del sacro Giordano
I suoi occhi han grandi giardini
Pieni di meraviglie e di rose.
Raggi freschi d’aurora
Intrecciano viole e giacinti
Fra i suoi capelli di seta.
Un angelo tempostoso
Si avvicina per custodirla
E versa sulle sue cosce
Fiumi di latte e di miele.
Le pietre sulla sponda
E l’aria del mattino
Danno fuoco al suo riso
E tremore alle fragili spalle.
L’angelo tempestoso
La guarda con desiderio
Ma temendo di bruciarsi
Non vuole neppure toccarla.
Le mette ghirlande sul capo
E frecce d’oro vivo
Le lancia nel cuore.
E quando viene la notte
Carica di ombre e di gelo
Le cime diventano scure
Ma cosa fa’ cosi sola?
Dove va, dove va
La ragazza a quest’ora?

Sunday, June 08, 2008

Cos’è questo suono nell’aria?

Dopo una curva sulla strada per Gerusalemme, si eleva verso il cieloun nuovo ponte. Costruito In occasione del 60 compleanno di Israele il ponte si eleva a 120 metri di ed ha la forma di un’arpa, l’arpa di re David che Gerusalemme l’amava tanto.


Cos’è questo suono nell’aria
“Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia mano destra…” ?
La risposta è nel vento
Sopra le terre senz’acqua
All’entrata di Sion
In un deserto di rose e di pietre
Il vento increspato tocca
Le corde dell’ arpa
E sui tetti e sulle terrazze
Echeggiano suoni armoniosi.
Gocce di purezza annegata
Inseguono
In un silenzio sapiente
Il salmista giudeo
Per lasciare sulla sua carne
Leggere tracce di luce.
Cercano il re per le strade
Negli angoli e sulle torri
Mentre il vento in dono gli porta
Sigaliot e alfabeti.
Cos’è questo suono nell’aria “Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia mano destra…” ?La risposta è nel vento
Qual sarà il suo messaggio?
E’ l’armonia di Israele
Umile e malinconica
O l’arrogante avida
Insolente torre di Babele?
Cos’è questo suono nell’aria
“Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia mano destra…” ?
La risposta è nel vento