Saturday, September 04, 2010

कीनो इ अबले

In un prato fiorito
Una ragazza canta
Contempla muta il cielo
E nel vedere
Il paesaggio sereno
Dimentica le sue pene.
Due anziane signore
Che tutti chiamavano Abele
Sentono la sua canzone
“Questa canzone
è orribile”
Mormorano inorridite.
Un po' spaventata
La ragazza vorrebbe gridare
Ma loro rabbiose continuano
“ “Ma tu perché canti?"
Chiede la iena più anziana
Quarantaquattro anni di età.
"Credi nella vita eterna?”
“Si, ci credo.
So che mi attende l’eden
In una terra fiorita,
Piena di fresche sorgenti”
“Sei un eretica
E devi morire,
L'unica cosa che esiste
È la rabbia e l'orgasmo furioso"
“Perché la trattate male”
Chiede timidamente
Un nobile signore
Denominato Caino
Ma cosa ha fatto, ditemi
Per meritare la morte?”
"E’ un eretica e deve morire.
Crede nell'eden
E nei momenti liberi
Osa cantare.“
E su di lei si gettano
Inferocite.
La ragazza sospira
Con la mente annebbiata
Poi guarda verso il cielo
E canta.

Friday, April 09, 2010

क इ abbracciammo

Un’orchestra lontana
Drammaticamente
Lotta
Su pentagrammi
Increspati dal vento.
La notte, prigioniera della nubi,
È irresistibile
Con i suoi stupendi diamanti
E infilza sadica
Pugnali nel Giordano.
Sui monti come statue
Meditano gli abeti
E la luna,
Sfinge senza volto,
Dolorosa si nasconde.
Ci abbracciammo
E ciò che accadde poi
Già lo sapete.

Sunday, February 21, 2010

idl mit fidl

Fra visioni di morte
E estatiche contemplazioni
L’eterno idl mit fidl
Muove l’archetto
Sul tetto delle case.
Brancolante fra segni oscuri
E il cielo bluastro
Si rifiuta di essere
Un semplice numero
Nell’economia universale.
Raggiante
Ardente
Fiammeggiante
D’angoscia
Si rifiuta al pogrom
Che incombe alle porte.
Fra visioni di morte
E estatiche contemplazioni
L’eterno idl mit fidl
Muove l’archetto
Sul tetto delle case
Invoca un messia violento
E nell’ultima disperazione
Si fa giustiziere.

Sansone disse: «Che io muoia insieme con i Filistei!». Si curvò con tutta la forza e la casa rovinò addosso ai capi e a tutto il popolo che vi era dentro. Furono più i morti che egli causò con la sua morte di quanti aveva uccisi in vita. (Giudici 16:30)
ויאמר שמשון תמות נפשי עם פלשתים ויט בכח ויפל הבית על הסרנים ועל כל העם אשר בו ויהיו המתים אשר המית במותו רבים מאשר המית בחייו (שופטים 16:30)

Wednesday, January 13, 2010

Avevo un’amica

Avevo un’amica
Che sotto gli archi si perse
Una sera di martedì.
Oh come scivolava lento,
Come scivolava lento
Il suo sangue
Sulla strada in tumulto
Avevo un’amica
Che sotto gli archi si perse
Una sera di martedì,
Ma io la canto
La canto.
Canto il suo viso,
La grazia
E il suo appetito di vita.
Da una finestra aperta
Vibrava una melodia
Meravigliosa romantica
Accompagnata da accordi
Gravi sereni e solenni.
Avevo un’amica
Che sotto gli archi si perse
Una sera di martedì
Ma io la canto
La canto
Perchè non muoia il ricordo.
E vengano puniti
I ciechi dispensatori del male,
Gli esseri odiosi
Che le hanno spezzato il collo
Gustando la sua morte
Come un piatto prelibato.
Avevo un’amica.
Era la mia amica.