Saturday, September 18, 2004

Oh musulmano, c'e' un ebreo dietro di me, vieni ad ucciderlo

E l’albero e la roccia dissero: “oh musulmano, c’è un ebreo dietro di me, vieni a ucciderlo”.

Quando muoiono bambini israeliani mi sento spesso rispondere: “Si, ma....pero’ voi...“

Quando in Israele scoppia un scuolabus, in risposta mi si tiene il discorso funebre su Muhammad al Dura ed altri bambini palestinesi.

Il mondo dimostra, prima facie, empatia e preoccupazione per la sorte dei bambini palestinesi ma in realtà è solo in apparenza. In realtà sono indifferenti alla tragedia che si sta svolgendo davanti ai loro occhi.

Perchè se c’è un popolo al mondo (popolo nel senso di popolo arabo, dato che è risaputo che il popolo palestinese non è mai esistito) che ha commesso e commette ogni giorno crimini efferati contro i bambini, sono proprio i palestinesi stessi. I palestinesi trasportano bombe nelle ambulanze in cui giacciono bambini apparentemente in preda a dolori. I palestinesi si servono di bambini che senza saperlo sono messaggeri di morte. Ricordate il piccolo Abdullah Quran, il ragazzino palestinese di undici anni sorpreso mentre trasportava una bomba nella sua cartella? La triste storia di Abdullah è stata quasi ignorata da gran parte dei media del mondo. Il mondo che sostiene (vedi deliberazione dell’ONU in favore dei bambini palestinesi, la stessa ONU che si è rifiutata di adottare una deliberazione simile in difesa dei bambini israeliani) di essere molto preoccupato per la sorte dei bambini palestinesi, non esprime empatia alla vista di bambini palestinesi intossicati nel culto del suicidio e dell’assassinio, non si scuote dalla sua ipocrita indifferenza quando gli si rivela che i bambini palestinesi vengono usati per quattro soldi come bombe umane.

Il piccolo Muhammad al-Dura ucciso durante uno scontro a fuoco agli inizi dell’attuale intifada venne immediatamente trasformato in simbolo internazionale della crudeltà israeliana. Non si parlava d’altro. Canzoni furono composte in suo ricordo, lacrime versate a fiumi. “Ecco cosa siete, non esitate a sacrificare bambini innocenti, nazisti, siete nazisti”. E a nulla valsero le prove apportate dopo approfondite ricerche fatte successivamente, che dimostravano che il piccolo al-Dura non poteva essere stato ucciso dal fuoco israeliano. I media preferirono ignorarle.

E il mondo a cui tanto sta a cuore la sorte dei bambini palestinesi assiste indifferente alla manipolazione delle piccole vittime, al sacrificio umano dei più deboli della società, antica pratica araba più che consilidata nei territori. Nella guerra fra Irak e Iran i bambini venivano inviati su campi minati perchè dopo di loro passassero indenni i carri armati.

E ben si espresse Golda Meir quando affermò che la pace sarebbe giunta “quando le mamme palestinesi ameranno i propri bambini più di quanto odiano gli israeliani”. Il mondo assiste indifferente alla barbarie, finge di non vedere, di non capire. Eppure negli ultimi tre anni decine e decine di attentati suicidi sono stati perpetrati da minorenni. I bambini palestinesi sono sottoposti a un continuo lavaggio del cervello nelle scuole e nei media. Viene loro inculcato solo l'odio. Persino ai bambini dell'asilo viene insegnato ad aspirare al martirio e nei campeggi si insegna loro ad uccidere. Crescono in una cultura che inneggia alla morte violenta.

Cosi va il mondo, un mondo che assiste, ipocrita, alla barbarie dei palestinesi che vogliono costruire la loro indipendenza sul sangue dei loro bambini . Assiste, vede e non proferisce verbo.

E se cio’ non bastasse leggere alcuni brani trasmessi dall’Autorita’ palestinese che hanno invitato all’assassinio di ebrei fino all’annientamento del popolo ebraico. Hanno presentato l’uccisione di ebrei non solo come una volontà di Dio, ma anche come una fase storica necessaria che deve essere attuata ora.
Quote:
A sostegno dell’obbligatorietà di tali uccisioni hanno citato lo stesso “hadith” (tradizione islamica attribuita al profeta Maometto) secondo il quale è volontà di Dio che i musulmani uccidano gli ebrei prima dell’ora della resurrezione (“L’ora della resurrezione non avrà luogo finché i musulmani non combatteranno e uccideranno gli ebrei, e gli ebrei si nasconderanno dietro la roccia e dietro l’albero, e la roccia e l’albero diranno: oh musulmano, oh servo di Dio, ecco un ebreo dietro di me, vieni e uccidilo”).Molte volte, negli ultimi anni, accademici e personalità religiose e palestinesi hanno insegnato pubblicamente che questo specifico “hadith” è valido ancora oggi, indicando l’uccisione di ebrei come un dovere religioso legato al divino, indipendentemente da qualunque conflitto territoriale o di confine.Nel sermone di uno dei due religiosi si fa anche riferimento alla definizione degli ebrei come “fratelli di scimmie e maiali”. Diversi esponenti religiosi legati all’Autorità Palestinese, basandosi su un episodio del Corano, insegnano che gli ebrei vennero maledetti da Dio e trasformati in scimmie e maiali.Seguono brani trasmessi dalla televisione dell’Autorità PalestineseDal sermone del venerdì dello sceicco Ibrahim Madiras:“Ha detto il Profeta: La resurrezione non avrà luogo finché i musulmani non combatteranno gli ebrei e finché i musulmani non li uccideranno. I musulmani uccideranno gli ebrei, se ne rallegreranno, si rallegreranno per la vittoria di Dio. Ha detto il Profeta: gli ebrei si nasconderanno dietro la roccia e dietro l’albero, e la roccia e l’albero diranno: oh servo di dio, oh musulmano, ecco un ebreo dietro di me, vieni e uccidilo. Perché tanto accanimento? Perché non c’è nessuno sulla faccia della terra che ami gli ebrei: non un uomo, non una roccia, e non un albero, tutti li odiano. Essi distruggono ogni cosa, distruggono gli alberi e distruggono le case. Tutti vogliono vendicarsi degli ebrei, questi maiali sulla faccia della terra, e il giorno della nostra vittoria, a Dio piacendo, arriverà”.(trasmesso dalla tv dell’Autorità Palestinese il 10.09.04)Dalla trasmissione televisiva settimanale del dott. Muhammad Ibrahim Maadi:“Muoviamo questa crudele guerra contro i fratelli delle scimmie e dei maiali, gli ebrei e i figli di Sion. Gli ebrei vi combatteranno e voi li soggiogherete. Fino a quando gli ebrei staranno dietro l’albero e la roccia. E l’albero e la roccia diranno: oh musulmano, oh servo di Dio, c’è un ebreo dietro di me, vieni a ucciderlo”.(trasmesso dalla tv dell’Autorità Palestinese il 12.09.04)” unquote
Spero che possa bastare.

Sigal

1 comment:

Anonymous said...

"Ecco cosa siete, non esitate a sacrificare bambini innocenti, nazisti, siete nazisti"

Deuteronomio 20 - 10.13
10 Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. 11 Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà. 12 Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora l'assedierai. 13 Quando il Signore tuo Dio l'avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi; 14 ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato. 15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni.
16 Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore tuo Dio ti dà in eredità, non lascerai in vita alcun essere che respiri; 17 ma li voterai allo sterminio: cioè gli Hittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, come il Signore tuo Dio ti ha comandato di fare, 18 perché essi non v'insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno per i loro dèi e voi non pecchiate contro il Signore vostro Dio.

1 Poi ci voltammo e salimmo per la via di Basan. Og re di Basan, con tutta la sua gente, ci venne incontro per darci battaglia a Edrei. 2 Il Signore mi disse: Non lo temere, perché io darò in tuo potere lui, tutta la sua gente e il suo paese; tu farai a lui quel che hai fatto a Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon. 3 Così il Signore nostro Dio mise in nostro potere anche Og, re di Basan, con tutta la sua gente; noi lo abbiamo sconfitto, senza lasciargli alcun superstite. 4 Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città; non ci fu città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la regione di Argob, il regno di Og in Basan. 5 Tutte queste città erano fortificate, con alte mura, porte e sbarre, senza contare le città aperte, che erano molto numerose. 6 Noi le votammo allo sterminio, come avevamo fatto di Sicon, re di Chesbon: votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini. 7 Ma il bestiame e le spoglie delle città asportammo per noi come preda.

DEUTERONOMIO 3 - 1,6.

15 Mosè disse loro: «Avete lasciato in vita tutte le femmine? 16 Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l'infedeltà verso il Signore, nella faccenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunità del Signore. 17 Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo; 18 ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi.

NUMERI 31 - 15,18.

bè cara sigal, da che pulpito viene la predica...non è che voi siete stati o siete ad oggi tanto meglio di coloro che critichi, te dici che non sono mai esistiti i palestinesi...è vero, esistevano gli amorrei, gli hittiti e gebusei, i perizzei,i cananei,ecc.. che voi avete sterminato...quindi non ti stupire se il male dei padri ricade sui figli dei figli dei figli dei figli fino alla 50esima generazione e oltre, come dice pure il vostro stesso Dio...