Monday, February 13, 2006

Quando arriverà il maschiach?

Quando arriverà il maschiach?
Quando finiranno guerre,
Le sofferenze e le distruzioni?
Ci provarono gli Ittiti
Gli Assiri e i Filistei
Ci provarono gli Egiziani
E Mosé, arrabiatissimo,
Decise di portarci tutti
In una terra chiamata Canaan
Quarant’anni ci mise
Per superare pochi chilometri!
In quarant’anni avrebbe potuto
Approdare sui lidi d’Italia
Io l’avrei preferito.
Poi venne Roma e Tito,
Suo ineffabile figliolo
Che ci vestì da romani
Facendoci correre come pazzi
Sull’arena del Colosseo.
Ma la sfortuna più grande
Fu l’arrivo di quel rabbino
Che andava dicendo
A destra ed a sinistra
Di essere figlio di d-o
E trovò chi gli credeva.
Poi giunsero le crociate
Che dovevano liberare
I luoghi santi dagli arabi
Ma prima che riuscissimo
A pronunziare verbo
Iniziarono a giocare football
Con le nostre teste mozzate.
Poi l’ineffabile Torquemada,
Uomo molto brillante
Che si servì di noi Per illuminare
Le strade di Spagna.
Poi ci chiusero in quei posti
Che si chiamano ghetti
Ma anche qui
Quando nulla di meglio
Avevano da fare
Entravano per scannarci.
Poi gli zar che
Inventarono la parola pogrom
E con tipica fantasia slava
"I protocolli dei savi di Sion",
Infine, non tanto tempo fa’,
Nacque in Germania
Un imbianchino
Che sei milioni del popolo eletto
Fece passare per stretti camini.
Ora finalmente abbiamo una patria
E sono gli arabi che ci danno la caccia,
Assassinii, sequestri, accuse, attentati,
Bombe e tante altre specialità .
Ebbene, d-o onnipotente,
La mia pazienza è finita.
Non è ingratitudine la mia
Ma non ne posso più.
Mi avevi promesso il messia
L uomo che dovevi scegliere
Per redimere Israele
Per portare la pace.
Quando arriverà il maschiach?
Quando finiranno guerre
Le sofferenze e le distruzioni?

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