Nobile figlio di Hagar,
Vivevi in un rione
Pieno di aromi e di bambini
Sotto il volto secco del Cairo.
Era un gran vocio per le strade
Un sapore di spezie orientali
Di pane palpitante e di ceci,
Di sesamo e di baklaua
E di latte e di miele
Ti ribolliva il cuore.
Ma una mattina di giugno
Tutto prese fuoco
E dal suolo riarso
Gialli scorpioni uscirono
Dalle usanze indomabili,
Banditi faraonici
E generali dal cuore di pietra
Che invocavano
Il sangue dei bambini.
Oh nobile figlio di Hagar
Vieni, vieni a vedere
L’antico sangue oscuro
Che scorre per le strade.
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1 comment:
Che belle queste poesie! Gliele hai segnalate? Ne è rimasto contento?
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