Friday, April 09, 2010

क इ abbracciammo

Un’orchestra lontana
Drammaticamente
Lotta
Su pentagrammi
Increspati dal vento.
La notte, prigioniera della nubi,
È irresistibile
Con i suoi stupendi diamanti
E infilza sadica
Pugnali nel Giordano.
Sui monti come statue
Meditano gli abeti
E la luna,
Sfinge senza volto,
Dolorosa si nasconde.
Ci abbracciammo
E ciò che accadde poi
Già lo sapete.

3 comments:

Andrea said...
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Sympatros said...

Sui monti come statue
Meditano gli abeti


Il falco in alto levato, che sembra in grado di fermarsi nel suo volo, la statua nel meriggio estivo, immobile nel giardino chiuso, gli abeti scuri e immobili nel mistero della notte... immagini della quiete agognata.. da un cuore che quieto non è. Dove c'è movimento, c'è desiderio, dove c'è desiderio.. c'è infelicità... nella quiete immobile, però, c'è solo assenza del dolore!

sigal said...

voglio cancellare