Israele
Spazio puro
Dono inafferrabile di d-o
Sei fatto di pace umiliata
Di colombe trascinate nelle fogne
Fatto di invasori
Con spuma alla bocca
Ma io dormo fra le tue mani, Israele
E bevo il tuo latte misto a rugiada.
Se potessi darei la mia vita
Per l’albero che cresce su di te
Per i nidi di rondini sotto i tetti
Per gli alveari e le viti
Le tue tombe sono piene
di ossa ammutolite
Di bocche azzurre
Sotterrate da poco
Dove il dolore è nascosto
Sotto grandi foglie cieche.
Guardate la mia terra
Guardate Israele, goyim
Se ho tanti fucili negli occhi
E’ perchè tutto attorno
Girano senza sosta
Sciacalli, rinnegati dagli sciacalli
Scorpioni, odiati dagli scorpioni
Serpenti, disprezzati dai serpenti
Per te Israele ogni giorno
Dipingo d’azzurro il cielo
Riempio gli alberi di piume
E trasformo i cardi in aranci
Lascia che la tua poesia
Esca da me gridando
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