Wednesday, March 01, 2006

Le presi il bambino

Stanotte l’ho vista.
Nel suo abito a fiori,
E sui capelli biondi
Una pallida corona
Di aculei di luce purissima.
Fra le sue braccia
Stringeva un bambino.
“Dove vai?” le chiesi sconcertata.
“In un giardino”, mi disse “un giardino”.
Il vento scuoteva i rami
Del nostro gelso antico
Come fosse una mano.
“Un giardino?” le chiesi turbata.
Non riuscivo ad afferrare il senso.
Io, lì, sola con lei.
Con espressione vuota, stordita
Sollevò al petto il bambino
Che singhiozzava
E se lo strinse contro.
Io mi asciugai le lacrime
Per scacciare il ricordo.
Al di sopra dei tetti
Un fumo chiaro, diluito dal sole
Svaniva nei cunei del cielo.
Le presi il bambino
E lo chetai sussurrando
Parole d’amore.
“Vieni” gli dissi “ti porterò io
Negli eterni giardini dell’eden”

No comments: