Quindici viole
E quindici ali,
Quindici grani d’arena,
Quindici grilli vivi
Nella mia mano.
Quindici onde,
E quindici in ghematria
Le lettere
del tuo nome.
Quindici giunchi nell’acqua
Quindici pesci nel mare
Quindici gelsi
E quindici bianche gabbiane
E quindici in ghematria
Le lettere
del tuo nome.
Non sotterrarmi, oh mio d-o
Aspetta qualche minuto.
Io mi accontento di poco.
Lascia che prima io sfogli
Soavemente le viole
Che conti lentamente
I granelli d’arena,
Che dispieghi le ali
Sotto il mio cielo
Lascia che io senta
Per qualche minuto
Il canto del grillo
E veda le onde del mare.
Lascia ch’io veda il sole.
Non sotterrarmi, oh mio d-o
Io mi accontento di poco:
Di quindici raggi di sole
Di quindici gocce di pioggia
Non sotterrarmi, oh mio d-o
Mio è questo corpo
Mio questo sangue
Miei sono i sogni
E mie le gambe di marmo.
Lascia ch’io veda
Per qualche minuto
Il cavaliere azzurro.
Non sotterrarmi, oh mio d-o
Voglio vedere la luce,
Le nubi verdi e il vento
Le valli viola e i fiumi
I girasoli di fuoco
E il mio cavallo bianco.
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