Luce di oggi e di ieri
E luce di domani.
Prati mortali di luna,
Gelsi e sicomori,
Pura pazzia d’estate,
Splendore innocente
Di brezza
Di foglie
E di rugiada
E sangue sotto terra.
In questa calda estate
Del mese di tammuz
Dalla terra dei cedri
Arcieri incappucciati
Lanciano sfide alla morte.
Le lacrime sgorgano lente
Lente lente lente
Come un balsamo azzurro
E l’erba geme,
Geme geme geme
Nel prato del mio giardino
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