Tuesday, September 12, 2006

Se solo potessi piangere

Se solo potessi piangere
La poesia uscirebbe urlando.
Stanotte sono riuscita
Ad accumulare l’oblio
E sulla riva del fiume
Li ho visti passare tutti:
Ventiquattromila
Ragazzi
Infradiciati nel buio,
Con le vene trafitte
E bocche di dolce miele
Se solo potessi piangere
La poesia uscirebbe urlando
La luce d’agosto
Distesa sull’acqua
Ha soffocato la vita
Sulle labbra di miele
Atteggiate a sorriso
Interrotto
Sommerso
Metafisico
Di ventiquattromila ragazzi.
Se solo potessi piangere
La poesia uscirebbe urlando
L’estate sta morendo
Non c’è più nessuno nei carri
Vuote sono le navi
E i campi di battaglia
Sono rimasti immersi
In sospiri ed in lacrime
La gente malinconica
E femminile
Si pone tante domande
Perchè?
Vogliono sapere
Perchè perchè.
Cellule di disperazione
Crepitano come foglie
Nelle profondità del petto
Se solo potessi piangere
La poesia uscirebbe urlando

Oh bianche gabbiane sul mare
Voglio affidarvi un compito:
Mutate il colore dell’acqua
Cambiate il sapore dei baci
Portate la simmetria
Ma soprattutto
Cacciate l’uomo
Dal mondo
Spartitevi fra di voi
Il mare e la terra
I fiumi ed i monti
Se solo potessi piangere
La poesia uscirebbe urlando

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