Tuesday, June 24, 2008

Chloris, perche' l'hai fatto?

Il ruscello recita
La sua canzone sull’erba
E il cammello pacifico
Contempla muto il paesaggio.
Due gatti un po’ pigri
Prendono il sole
Annoiati,
Mentre nel campo vicino
Due anemoni in attesa di aurore
Schiudono i petali al vento.
Un tempo non molto lontano
Le anemoni erano dee
Ma le carezze di Zefiro
Innamorato e violento
Le trasformarono in fiori.
Ora son solo presenza
Fugace senza speranza
E senza un domani. .
Ma il passato è passato
Non serve lamentarsi
Le cose che vanno
Non ritornano mai.

1 comment:

Anonymous said...

Sembrerebbe che le due dee (femmine) umiliate e sconfitte dal dio (maschio) non abbiano possibilità di liberarsi dalla loro nuova condizione. Penso che la poetessa possa inventare le parole per riscattare le dee.
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