Quando morirò, vi prego,
Seppellite il mio corpo nell’aria
Perché io veda la luna
E le gabbiane e gli scogli.
Quando morirò lasciate
Che mi specchi nell’acqua
Che io possa vagare
Fra le braccia del vento,
Che possa volare sui monti
Che io possa vedere
Le torri d’oro e di bronzo
E le barche sul mare.
Quando morirò lasciate
Che io insegua i miei sogni,
Che senta il rumore dell’acqua
I flauti azzurri e le arpe,
Lasciate che il mio cavaliere
Ripeta il suo rito solenne
Che sotto l’ardore del cielo
Mi percorra tutta
Con le sue dita celesti.
Quando morirò, vi prego,
Lasciatemi la luna
Le gabbiane e gli scogli
Le torri d’oro e di bronzo
E le barche sul mare
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1 comment:
C'è chi come la poetessa desidera con la morte perdersi nell'aria e nel vento e chi, invece, vuole abbracciarsi alla terra e partecipare alla sua vita, alla vita della terra intendo.
Quando sarò morto
in pace
in un orto
terreno sarò ubertoso
ai fiori
alle erbe
alle piante squamose
Strumento vogl'essere
ancora
di vita
Bella la Primavera
di me si serva
per dire
cantando
a tutti che sta arrivando
e sia più forte
l'invito
al sonno
al canto
alla vita
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