Friday, June 12, 2009

Ninna nanna

Brezza nei viali
E il vento sul Carmelo
Grandi farfalle notturne
Dal cuore d’argento,
Stormi di uccelli nel cielo,
In lontananza
Il latrato dei cani
E tu che cantavi
Por farmi addormentare.
Sotto le stelle tremule
Del cielo distribuivi
Con la tua voce azzurra
Frammenti di luce
Alla penombra viva
Della mia culla.
Ricordo ancora ogni nota
Della tua ninna nanna
E le parole monotone
Che ripetevi:
Bayushky bayù, bayushky bayù
Sembravi eseguire un ordine
Come se tu ascoltassi
Le voci imperiose
Che scivolavano
Dal tuo sangue
Penetrando in me
Come spade di luce.
Triste e monotona
Vibrava nell’aria
La tua ninna nanna
E malinconica
Come il respiro dell’acqua, soave
Come il tremore delle foglie,
Semplice e patetica
Con quel suo ritmo slavo, un po’ obliquo,
Filtrato attraverso
Paesaggi lontani
Diaspore antiche e recenti
E bruciate
E ardenti.
Tristezza di culla
Nella mia terra tragica
Col ritmo lento
Pieno di acuto mistero
Bayushky bayù, bayushky bayù

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