Monday, October 05, 2009

Fuggi, ragazza, fuggi

Dalla spiaggia di Eilath
Fino agli scogli del Libano
Erigerò un muro perpetuo
Perché la morte non possa
Infiggere il suo coltello
Fra i miei polmoni e il cuore.
Perchè la vita mi brucia
Perchè la vita mi tiene
Incatenata al collo

Fuggi, ragazza, fuggi
Lo sai che a nulla serve
Mettere grandi sbarre
A tutte le tue finestre.
La morte è trasparente
E passa attraverso i muri
Fuggi, ragazza, fuggi
Fuggi, fuggi.

2 comments:

Sympatros said...

Poesia indovinata, a due voci, la voce della volontà e della lotta: resisti.. resisti, alza... e innalza le difese e resta............ l'altra, l'altra quella della vita che sussurra fuggi fuggi.. fuggi

Spero ci sia una terza voce, quella dell'illusione e della speranza, che dica: né di muri ci sarà bisogno, né di fuga!!

sigal said...

non c'e' una terza voce!