Friday, November 25, 2005

Il vento nudo geme

Il vento nudo geme
Fuggendo dalle onde
Come se fosse uscito
Da un naufragio di sangue.
Spezza la schiena
Delle gabbiane bianche
Che singhiozzano in sogno.
E quando giunge l’aurora,
Vacillando,
Sulla riva del mare,
Le strade sembrano corde
Di un immenso violino
I negozi non respirano ancora
E i manichini nelle vetrine
Aprono gli occhi
Svegliati dallo spavento.
Stendono nella penombra
Mani di gelo
Mentre le viole e le rose
Fuggono dai balconi
Il vento nudo geme
Il vento nudo geme

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