Sunday, April 16, 2006

La principessa del nulla

Ricordo quando impaziente
Facevi a pezzi i libri di storia
E mi invitavi a correre
Ai piedi del monte Gilboa.
Volevi vivere in prima persona
Storie di principesse
Che si bagnavano il viso
Nell’acqua del ruscello
Sotto i raggi di luna.
Io ti seguivo curiosa
Indossando i miei sandali biblici
Avevo fretta di assistere
Alla lotta accanita
Di cavalieri con spade e piumaggio
Che facevano la ronda
Sulle colline brulle,
Sfidandosi collerici
Per conquistare il tuo cuore.
Tu quando li vedevi
Ti avvolgevi di brividi azzurri
Pensavi al groviglio di baci
Pensavi alla bocca di miele
Che si sarebbe unita
Dolcemente alla tua.
Alzavi scostumata la gonna
Per mostrare le cosce frementi
Al cavaliere stupito
Tremante di desiderio.
Nella valle solitaria
Ai piedi del monte Gilboa
Vivevi la tua fiaba reale,
Oh principessa scostumata,
E scoprivi il tuo seno bianco.
Alzavi senza pudore la gonna
Per mostrare al cavaliere azzurro
Le tue cosce di marmo.
O principessa del nulla
Ora la terra tocca
Il tuo pudore stupito
Di dolce ragazza ebrea
Con teneri polpastrelli

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