Amico, la notte non respira ancora
E già mi vergogno.
Non allungare le braccia
Non avvicinarti
Perchè io mi vergogno.
E’ necessario camminare svelti
Sulle strade che scendono al mare
E’ necessario scendere le scale
Senza timore
E’ necessario imprigionare i piedi
in minuscole scarpe
per ballare la hora.
Io voglio offriti il mio volto
Sollevando l’angoscia della mia vergogna
Lascia che io ti spii dalla finestra
E nasconda la mia ignominia
E’ meglio singhiozzare
Assassinando il male
Piuttosto che sopportare
La vergogna divorata dal fuoco
Di colpe mai commesse
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