Karmit trascorreva giornate tranquille: studiava leggeva il giornale ascoltava la musica e le notizie alla radio. Una sera udì la voce del presidente degli Stati Uniti che parlava di crisi finanziaria. Il notiziario riportava anche notizie su Israele e Karmit seppe che i servizi di sicurezza israeliani avevano arrestato a Natania una ragazza palestinese di 16 anni che aveva minacciato di compiere un attentato suicida. Vide la foto: sembrava una ragazza normale.. La notizia la riempì di tristezza e disse: “Padre, io odio la guerra. Ma la guerra a volte è il male minore. Abbiamo scelto il male minore. Questa è la vera natura di una scelta. Ma ciò nonostante sento che siamo tutti marchiati. Chi ha conosciuto la peggiore maledizione della storia dell’uomo, non potrà mai varcare le soglie dell’eden°.
Suo padre non rispose. Le prese una mano e Karmit si ritrovò a fissare due occhi tristi grigi, la bocca delicata sensibile incurvata in un sorriso.
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Per ottenere la protezione del nostro creatore contro qualsiasi attacco bisogna rispettare i suoi comandamenti.
Egli ha comandato al popolo eletto anche di allontanare chiunque disprezzasse il comandamento contenuto in Levitico 18:22.
Il popolo eletto non può imitare i costumi corrotti degli altri popoli. Non è un atto d’umanità l’accogliere persone che vogliono continuare a disprezzare i comandamenti del creatore. D-o è misericordioso e perdona qualsiasi trasgressione, quando il colpevole si pente sinceramente.
Ma colui che non si pente non deve ottenere perdono.
Se quindi qualcuno vuole usare misericordia, deve convincere il trasgressore a ravvedersi. Ma egli non deve rafforzare la mano dell’impenitente incoraggiandolo così a continuare nella sua via perversa.
Al suo popolo eletto il creatore ha comandato di mandar via anche i propri coniugi ed i propri figli, se questi si intestardiscono ad indurlo a praticare costumi perversi.
Al suo popolo eletto il creatore ha proibito di far venire uomini da altri popoli che vogliano continuare a coricarsi con altri uomini. Questa è un’abominazione agli occhi dell’Eterno.
Allontanate da voi le abominazioni ed il vostro creatore riprenderà a proteggere il suo popolo.
Ragazze normali e ragazze anormali?
Il d-o di Abramo, il d-o d’Isacco, il d-o di Giacobbe, ha egli creato ragazze normali e ragazze anormali?
Può darsi.
Ci sono tante cose, che io non capisco.
Però una cosa l’ho capita da anni, anzi da decenni:
Che non ci si può fidare delle persone normali. Neanche di quella che mi guarda quando mi metto davanti ad uno specchio.
Questo, perché tutte le persone che il d-o di Abramo, il d-o d’Isacco, il d-o di Giacobbe, ha creato come persone normali sono capaci da un minuto all’altro di fare le cose più mostruose.
Sono capaci di fare cose che non ti saresti mai aspettato da loro. E se anche io da anni, anzi da decenni mi sono detto:
Gianni, non ti dovrai mai sorprendere affatto delle mostruosità più mostruose che le persone normali faranno davanti ai tuoi occhi nel momento che tu meno te l’aspetti!
… ciò nonostante non ce l’ho finora mai fatta a non sorprendermi!
Non ce l’ho mai fatta, perché ci sono finora sempre state persone normali, anzi le più normali che io conoscessi, che sono riuscite – con mostruosità che non avevo mai visto prima – a sorprendermi.
E anche Karmit ce la fa sempre di nuovo a sorprendermi. E qualche volta mi sembra quasi di vedere un essere con un corpo di donna. Solo che sul collo si è avvitata una bandiera bianca attraversata da due listoni blu ed una stella – blu anch’essa – nel mezzo.
Ma perché le persone normali si svitano la testa per avvitarsi oggetti estranei al suo posto, mi chiedo. E dove la mettono la testa, le persone normali? Nella naftalina? Nel congelatore?
E poi, quando andiamo a sbattere da tutte le parti, perché la testa ce la siamo svitata, quando per il dolore e per la disperazione vogliamo svitare il simbolo della nostra presunzione dalla nostra testa, quando supplichiamo il d-o di Abramo, il d-o d’Isacco, il d-o di Giacobbe, di farci ricordare dove abbiamo nascosto la testa che ci siamo svitata, saremo esauditi?
Avrà egli con noi sempre tanta pazienza?
È questa la domanda più importante! Sì!
Avrà egli sempre tanta pazienza?
imparato molto
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