Quando io sembro
Così triste e sognante
È perché il vento
Ha trasformato in violino la mia città
Servendosi delle strade
Come di grandi corde.
E’ perchè il mare ha suoni vaghi
E sembra avvolto
In un soave sortilegio
Di luce scura.
È perché il Giordano geme
Nel suo percorso assurdo
Che lo porta ad unirsi
Al suo mare verde.
È perché il mio spirito fluttua
Sulle torri d'oro e di rame
Della città della pace
Yerushalaim, ir shalom
E’ perchè la nebbia
Sale lenta dalle acque
E gli alberi già svegli
Muovono languidi i rami.
È perché l’aria intona arpeggi
Di vibrazioni ellittiche
Appassionate e tragiche.
È perché i peschi
Del mio giardino
Hanno lasciato cadere
I loro frutti di seta
E gli alberi del mio bosco
Trattengono il respiro
Riempendo l’atmosferaD’incenso.
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