Saturday, August 27, 2005

Tu pensa solo a volare

Un sabato mattina,
Erano forse le undici e dieci,
Proprio all’ora in cui il sole
Lascia gli alberi
Senza le ombre,
Arrivò una bambina.
Io le dissi:
“Rugiada della mia vita,
Se tu lo vuoi
Potremo stare insieme
Fino alla fine dei tempi.
Oh, piccolo amore,
Acqua tiepida fra le mie braccia,
La casa che ti regalo,
Ha un giardino con sette palme
Due gelsi e una fonte,
Che attende per essere allegra
Che tu ti appoggi sul bordo.
Ma prima ascolta questa mia storia,
È una storia interminabile
E l’unico mio scopo
E’ spiegarti che
Hai scelto di vivere
In tempi duri e malvagi
Tempi di guerra, di massacri,
Di uccisioni di bimbi innocenti.
Sappi, piccola rugiada
Che a te è destinato
Un minuscolo paese
Dove sentirai ogni giorno
Minuscole voci
Di gente che litiga,
Che urla tremendamente.
Da lontano sembra che ridano
Ma se ti avvicini
Vedrai lacrime di sangue.
Non disperare,
Gli uomini che incontrerai
Saranno solo un po’ tristi
E spesso stanchi
E avranno tutti
Tanta voglia di volare
Come fa il corvo
Come fa la gabbiana.
Quale sarà il tuo destino
Non ci è dato sapere.
Forse sarai costretta
A rifugiarti in altri mondi
In altre piccole storie
In posti segreti,
Ma tu pensa solo a volare,
Non intrometterti
Tu pensa solo a volare
A contemplare il gelso
E ad appoggiare il tuo esile corpo
Sul bordo della mia fonte.

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