Tuesday, August 02, 2005

Ho letto negli sguardi

Lungamente sono rimasta
A guardare,
Con curiosità insistente
La bontà infinita dell’islam,
Quello moderato, si sà,
Profondamente ancorato nel bene,
Affondato nella giustizia
Di gole tagliate
E colli recisi.
Ho visto strane cose in TV,
Oscure ed arcane,
Ho letto negli sguardi
Pensieri di morte
Diffusi nell’etere.
Lungamente sono rimasta
A guardare
Con curiosità insistente
La bontà infinita dell’islam.
Li sento ancora adesso
Gridare sui tetti,
Inneggiare alla morte
Di creature innocenti,
Sembravano esseri strani
Mostruosamente
Vestiti da umani.
Rivedo ancora oggi
Le loro labbra in TV
Assetate di odio
Un odio sostanziale,
Ricco di contenuto,
Mentre l’occidente
Percorre ipocrita
Il mondo
Senza ricordare
Di possedere un cuore
Di avere una mente.
E insiste a voler mettere il bene
In isolamento totale,
Non resiste alla tentazione
Di togliergli lo spazio vitale.
Uomini strani ho visto in TV,
Fasci di muscoli
Che l’unica cosa che soffrono
È sicuramente il solletico.
Prodotti duri
Con scarpe e giacca
E spesso anche cravatta.
Apro le braccia
E grido nel silenzio
Vorrei nascere sulle rive
Di un mondo diverso
E indossare un vestito
A fiori di purezza
Per distruggere il male,
Portarlo all’esaurimento.
Attorno a me
In ogni vicolo e strada
Scricchiola e geme la pace
La pace dell’islam buono
Quello moderato, si sà
Che gradualmente invade
Le città occidentali
Spalancate come prostitute
Che s’offrono per due barili
Al miglior offerente.

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