Sunday, November 14, 2004

Quanta giovinezza darei

Quanta morte c’e’ fra di noi, amica
E quanta angoscia sento nel pensare
Al folgorio del tuo sorriso solare.
Io sono viva
Ma tu respiri
Solo cenere e terra.
Darei i miei anni migliori
Per sentirti versare il miele
Delle tue parole oscene
Per essere tua complice
Nel bene e nel male,
Per udire all’entrata di casa
Il suono del tuo: “Shalom,
piccola deficente,
Vieni, andiamo a studiare”.
Vorrei fiutare il caffè che ci preparavi
Vorrei ridarti la vita
Che ti ho tolto
Trascinandoti contro voglia
Alla fermata dell’autobus.
Quanta giovinezza darei
Per rivederti

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