Saturday, September 20, 2008

Cammello impazzito

I primi giorni in accampamento trascorsero lenti e monotoni, Diciotto anni sono pochi per capire che sconfiggere il nemico passa necessariamente attraverso giornate di noia, ma quella non guerra e non pace era un inferno per lei.
Dalla finestra della baracca che le era stata assegnata aveva intravisto una tomba solitaria sulla collina di fronte. Dietro il reticolato dell’accampamento ai piedi della collina si allungava una valle. bellissima. Quella tomba incurante del sole l’attirava moltissimo e Karmit decise che alla prima occasione si sarebbe recata a vederla da vicino. E l’occasione non tardò ad arrivare Il suo comandante le aveva chiesto di recarsi al moshav vicino per acquistare un pezzo di ricambio per la jeep, in attesa che arrivassero i rifornimenti. Strada facendo successe qualcosa che scombussolò i suoi piani: un cammello impazzito le attraversò la strada. Karmit sterzò di scatto . Il cammello sfrecciò via, poi scomparve. Karmit si rese conto che il cammello avrebbe potuto ucciderli entrambi ed allora comincio a tremare
Che cosa ridicola vivere in un paese in cui i ciechi dispensatori del male, provenienti dai vicoli di Gaza distribuiscono la morte ogni giorno, essere uccisi da un cammello impazzito. Era assolutamente ridicolo.

2 comments:

Gianni Facini said...
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Enzo said...

E forse era un cammello telecomandato da Haniyeh...!
Scherzo ovviamente. Sai una cosa? Mentalmente non riesco a staccare la mente da quella tomba solitaria sulla collina...
E' un'immagine molto bella, come un'istantanea, bagnata dai raggi del sole ed accarezzata dal silenzio eterno!