Wednesday, September 03, 2008

raffiche brevi

Raffiche brevi di pioggia sigillavano i bordi delle sue finestre e l’ultima luce del giorno si sfaceva nel crepuscolo. Karmit non riusciva a smettere di pensare a lei, all’amica. Tal assillava i suoi sogni: erano sogni di orrore pieni di visioni distorte della ragazza che urlava alle pareti incuranti le sue paure. Karmit si svegliava tremando al suono del suo grido d’aiuto, ma il buio popolato di incubi le cadeva addosso. Per calmarsi cercava di immaginarla viva in una giornata di sole, quando il mare verde danzava ebbro sulla bianca spiaggia o in quelle sere di sogno quando sulla riva del fiume ballava la hora coi ragazzi del vicinato.

3 comments:

Sympatros said...

Il destino crudele e cieco ha voluto ghermire e toglierle la luce, togliere Tal agli amori che l'attendevano a mani tese e alla gioia della sua amica Karmit, ha voluto mettere il dolore, gli incubi nella mente di Karmit, ma Tal è forte e vuole vivere e vive con la poesia e il ricordo di Karmit, e la "poesia vince di mille secoli il silenzio" e " finché il sole risplenderà sulle sciagure umane"

Sympatros said...

La ferita ci deve essere, la traccia resterà indelebile, non può essere dimenticata, ma la ferita non deve sanguinare, deve rimarginare, lo vuole Tal, perché vuole tornare a sorridere, a sorridere con le labbra di Karmit. Ciao, Sigal, se ancora non ce l'hai fatto a rimarginarla, sono comunque certo che ce la farai!!

sigal said...

Quando Tal era viva sembrava debole e non riusciva a resistere alla sua voglia di baci. Baciava ogni cosa che le capitava per mano, ragazzi compresi. Ora i ruoli si sono invertiti. Tal ha lasciato a Karmit gli amori e a Tal e' rimasta la luce. Tal avra' 26 anni per tutta l'eternita'. Karmit oggi ha scoperto il suo primo capello bianco.