Wednesday, May 25, 2005

La gattina sul prato verde
Sognava di arrivare un giorno
In un posto con tante luci,
Profumi di cedro
E un po’ di poesia.
Non voleva il migliore dei mondi
Si accontentava di poco.
Quello che veramente voleva
Era sospirare
Dentro i suoi sogni,A
vere le ali,
Un po d’aria fresca
E tanto dolcissimo miele.
Voleva un mondo
Con tanti suoni
Ellittici e circolari
A questo non rinunziava.
La gattina rossa di pelo
Non poteva più correre,
Poverina,
Ma non le importava poi tanto
Visto che d-o le aveva dato
Due grandi bellissime ali,
Le aveva dato i pensieri
Le aveva dato i fremiti d’amore
Che la percorrevano tutta
E soprattutto le aveva insegnato
A non far male a nessuno.
Ogni mattina sapeva elevare
La sua preghiera bianca
E sospirando diceva:
“Grazie, o mio d-o,
Di avermi dato
I pensieri ,
I fremiti d’amore,
Di avermi dato le ali
Grazie di avermi insegnato
A non far male a nessuno.
Grazie di avermi aiutato
A capire
L’armonia dei suoni,
Grazie degli occhi
E delle mani
Ma soprattuto grazie delle
Bellissime ali”.
Se vi capita un giorno o l’altro
Di passare per il mio prato
Potrete vedere una gattina,
Rossa di pelo
Che ogni giorno
Guarda d-o
E d-o la guarda
Tremendamente,
Ma lei non lo teme
Perchè sa
Di non aver mai fatto
Male a nessuno

No comments: