Sinagoga frantumata
In mille pezzi
Dalla castità
E dalla purezza ,
Frazionata in triangoli
Di cristallo,
In arpe di luce
Sussurrata
E protetta
Da leoni
Che solo io conosco
Energia che scivola
E si trasforma
In morte
Come quel la putrida sera
Quando la pace
Sguazzò per trenta volte
Nella melma
E io volli tornare
Nell’utero
Di mia madre,
Lontana
Da un mondo
Orfano di rugiada
Che si trasforma
In cenere
Vorrei destarmi
In te, amore antico,
E nella tua essenza,
Folle di vita
Scivolare.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment