Thursday, May 05, 2005

Vorrei destarmi in te

Sinagoga frantumata
In mille pezzi
Dalla castità
E dalla purezza ,
Frazionata in triangoli
Di cristallo,
In arpe di luce
Sussurrata
E protetta
Da leoni
Che solo io conosco
Energia che scivola
E si trasforma
In morte
Come quel la putrida sera
Quando la pace
Sguazzò per trenta volte
Nella melma
E io volli tornare
Nell’utero
Di mia madre,
Lontana
Da un mondo
Orfano di rugiada
Che si trasforma
In cenere
Vorrei destarmi
In te, amore antico,
E nella tua essenza,
Folle di vita
Scivolare.

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