Friday, May 06, 2005

ritmi sognanti di tristezza

Che misteriosi pensieri
Commuovono le gabbiane?
Che ritmi sognanti di tristezza
Agitano le rondini in cielo?
Che mormorii di aurora
Compongono i miei versi?
Prigioniera della mia solitudine
Con voce bruciata
E ricordi vuoti
Io guardo il mio cuore nudo
Cuore con abeti e pini
Con viole e fiumi sacri
Che protesta sordamente
Contro chi ha voluto
Spezzare
L’armonia del mondo.
Gabbiana muta
Seduta in solitudine
Sulla montagna scura
Eppure mi avevi promesso,
Mio d-o onnipotente,
Fiumi di gioia e di luce.
L’orologio batte stanotte
Con la stessa cadenza
Di sempre
E le notti hanno ancora
Le stesse stelle di allora.
Eppure quella notte
Tu mi hai lasciato sola
E se non fosse stato
Per il nudo di mia madre
Io ora sarei morta.
Eppure, mio d-o eterno
Tu mi avevi promesso
Fiumi di latte
E miele

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