Saturday, April 16, 2005

C’era una volta una gabbiana

C’era una volta una gabbiana
Che volava nel cielo.
Nulla da meravigliarsi
Che volasse lenta
In fondo dovete sapere
Che aveva solo un’ala.
Di solito preferiva star sola
Ma non le dispiaceva affatto
Un po’ di compagnia.
Ogni mattina si alzava
Facendosi scivolare addosso
Piccole gocce di rugiada
Che la inzuppavano d’amore,
Spesso aveva voglia di
Buttarsi dalla finestra
Ma sapeva ovviamente
Che la vita
E’ la cosa che al mondo
Conta di più
E che senza la vita
Neppure i pensieri esistono.
Nessuno riuscì a capire
Come una gabbiana
Morbida e così gentile
Fece quella triste fine.
Il fatto è che un giorno
La trovarono morta
Fra cumuli di calcinacci
Quel giorno triste
La gabbiana
Mandò un richiamo
Ma nessuno fece caso
Al suo grido d’aiuto.
Qualche passante distratto
Fece finta di non udire
O meglio si tappò le orecchie
E riprese il cammino.
In fondo tutti odiano
Essere disturbati
Il mondo è tanto grande
È nessuno è cosi stupido
Da voler perdere tempo
Con una gabbiana inutile.

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