Monday, April 25, 2005

Israele dorme

Israele dorme
Accarezzata
Dal mare
Dal colore d’argento
E verde scuro.
La nebbia sale dalle acque
E ingigantisce il paesaggio.
Gli abeti già svegli
Riempiono di languido
Incenso l’atmosfera.
E il vento trasforma la città
In un enorme violoncello
Dai suoni vaghi
E appassionati.
Donne triste e sognanti
Alle finestre
E il fiume che geme
Inabissandosi
Nel mare del sale.
Il vento trema
E boschi piangono
Lacrime di castità
Palpiti e sogni
Desolati
E malinconici.
Linguaggio di sostantivi
Condensazione
Del valore supremo
Di d-o
Qualcosa
Di radicale
In tutto lo splendore
Dell’essere.

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