Sunday, March 06, 2005

Come sei brutta, ramarra

Il vuoto che ti circonda
Può essere comparato
Alle parole trite
Con cui ossequi Satana
E' inutile che fingi
Di meditare
Brutta ramarra trista
Con quel tuo collo
Di scribacchina marcia
Quegli occhi un po' appassiti
Di scrittrice frustrata,
Di femmina senza frutti.
Come sei brutta, signora ramarra
Piena di ombre cave
Sembri un fantasma indeciso
Che rompe l'orizzonte
Sotto un cielo moribondo.
Sei solo una ramarra
Immersa fino al collo
Nella grande zuppa
Del comunismo tristo
Tu ridi della morte
Malinconica degli altri
Offendi la memoria
Degli eroi italiani
Inneggi agli assassini
Inzuppati di sangue
E li ringrazi.
Abbiamo visto in TV
Le tue lacrime saline
Scendere dalle tue gote
Per chiedere pietà
Ramarra appiccicosa
Non troverai riposo
E crepiterai all'infinito.

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