Monday, March 28, 2005

se quella notte...

Se quella notte
Fosse stata un sogno.
Se l’orologio di Tel Aviv
Si fosse fermato
La tua piccola morte
Non sarebbe avvenuta.
Ora, mia triste amica
Sei prigioniera
Nella grande pianura
E la tua luce
Si e impigliata fra i rami.
Se quella notte
Fosse stata un sogno
E l’aria avesse fermato
Il suo corso,
Ora tu saliresti le scale
Mostrandomi il tuo vestito nuovo.
Luce di oggi e di ieri
Cielo mortale triste
Gole senza voce
Giorni amari
Che bussano alle finestre
Gabbiane dipinte
Sul muro.
Se aveste visto
Con che grazia
Muoveva le gambe
Quale grande equilibrio era il suo
Sembrava una libellula d’oro
Con ali color di mela.
“Hai visto le mie scarpe nuove?
Le trovi belle anche tu?”
Luce di ieri e di oggi
Piccola morte
Cielo mortale
E l’odore del mare
“Hai visto il mio vestito nuovo
Lo trovi bello anche tu?”

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