Saturday, March 12, 2005

sha-lom shalom

Giunge una vergine
Con la gola tagliata.
Giungono gli incappucciati.
Giunge la notte scura.
Giungono i fiori dell’odio.
Qualcuno è morto oggi
Nell’ascensore,
imbevuto di miele e di sperma
per far nascere la luce,
che fugge impaurita
e corrosa dal pianto.
Il giorno cade dai tetti
Per affondare nella terra.
Non so se mi capisci, amore mio,
Non so se ricordi
Ma oggi ho visto qualcosa
Forse erano lacrime
Che il tempo
Intrecciava paziente.
Non so se ricordi
Quando col volto coperto
Uscirono dall’ombra
Per divorare
Le ragazze buone
Venivano dalle strade di Ramallah
Dai vicoli di Gaza
Per uccidere bambini
E far scorrere il loro sangue
Ingenuo e stupito,
Il sangue di Israele.
Ho visto, ( te l’ho già raccontato,
perdonami, mio docile amore),
Ho visto una ragazza morta
Che l’angelo di Zaka stringeva
Fra le sue forti braccia.
E dal suo corpo usciva
Una spada con milioni di occhi
Che cercavano di scoperchiare
La lurida tana del loro cuore .
Il sangue scorre per le strade
Venite a vederlo, venite!
E’ sangue rosso
Dove sguazza
La pace,
Una pace fatta di sole due sillabe
Che scendono come rugiada
Sui cuori degli uomini
Sha-lom sha-lom

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