Thursday, March 24, 2005

E’ Purim e Tel Aviv non dorme

Stasera sono triste.
Piango qualcosa
Che se n’è andato per sempre.
E’ Purim e Tel Aviv non dorme
Accarezzata da mille occhi gioiosi.
Ha un color verde
Scuro ed immenso
Suoni vaghi e appassionati
Ragazzi che corrono
Travestiti da Hamman l’atroce
E dalla dolce regina ebrea.
Le case tristi e sognanti
Guardano il cielo
Come se volessero narrarci
Qualcosa che hanno visto
Qualcosa di strano e violento.
Autobus, macchine e biciclette
Alberi che stanno piangendo
Con suoni metallici e duri
Muri che piangono
Lacrime di ferro,
Di castità
E di pudore
Stasera sono triste
Piango qualcosa
Che se ne andato per sempre
In un silenzio che sviene
Vestito di raso bianco

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