Saturday, March 12, 2005

Tutto attorno fischiava la guerra

Alla mia nascita
La prima cosa che vidi
Fu il nudo di mia madre,
Pieno di selvaggia bellezza
Umida e calda
Su cui appoggiai
Le mia infanzia.
Sullo sfondo
La barba morbida
E sicura di mio padre

Tutto attorno fischiava la guerra.

Fu cosi che iniziai la vita
E mentre respiravo
di estate in estate
Mi sembrava di salire
Su colline
Verniciate di blu
Di rosso e di giallo
E la gioia mi scoppiava
Nel petto.

Tutto attorno fischiava la guerra.

Poi esplorai ignara
L’adolescenza
Fatta di fremiti
E di desideri
Di Dostojevsky
Nascosti sotto il cuscino
Esposta al profumo
Indicibile
Di un amore sognato,
Intriso di valli e di mare
Bagnato di teneri baci.

Tutto attorno fischiava la guerra.

Più tardi, mentre correvo
Curiosa verso la vita
Ho amato l’odore della luce
Sognando ogni notte
Bianchi cavalieri
Nei loro mantelli dorati

Tutto attorno fischiava la guerra.

Poi giunsero le angosce
E gli arcieri sudati
Figli del male assoluto
Che sparavano
Nascosti nell’ombra.
E mi trascinarono
Giù nel profondo infuriato
Degli artigli acuminati
Della miseria dell’uomo.

Tutto attorno fischiava la guerra.

Ora desidero correre
Verso primavere segrete
Figlie del vento
Piene di mare
Che conoscono ogni
Sfumatura
Dei miei sospiri d’amore.

Tutto attorno fischia la guerra.

No comments: