Thursday, March 10, 2005

Un delizioso miele
Si annida nella mia terra
Nella terra di Israele
Con le sue sabbie,
Il volto dei deserti,
Il profumo delle colline,
Il tepore delle valli,
Il vento vivo,
L'umidità ai margini
Del Giordano che scende
Dove si annida il nostro destino.
E ora voglio sentirmi giardino,
Voglio sentirmi rondine,
Ruotare con le stelle,
Nascere, vivere
E morire nel tuo seno profondo.
La mia bocca trema
Nel chiamarti per nome
Troppo lunga è stata l'attesa.
Ora la notte scende lenta,
Scivola sulle tue sponde
Come sta facendo
Da quando esiste il mondo.
Il cuore si sparpaglia al vento
La voce si fa schiva
Nel chiamarti Eretz,
Nel chiamarti Israele
Ti porto nel mio sangue
Dolce terra dei gigli,
Dei cardi e delle viole.
Lascia che io respir
iIl succo vivo del tuo crepuscolo.
Ora la notte scende
Lenta
E scivola
Verso il cimitero
Mi sembra di sentire
La voce di mio padre
Che mi sgrida e dice:
Ascolta la ventata di primavera
Non voltarti indietro.

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