Monday, March 14, 2005

Lui ora mi guarda da lontananze infinite

Uno stormo di gridi
Si agita nell’aria
È la città che piange.
Fatela tacere!
Voglio sentire il silenzio
Dove scivolano i fiori
Fatela tacere!
Non fate piangere i sogni
Lasciate che l’amore canti
Con un sapore di mare,
Con un profumo di cedro
Lasciatemi salire
Agli ultimi piani
Dove la notte è intima
Dove rimbomba il cielo
In cerca dell’aurora.
Lui ora mi guarda
Da lontananze infinite
E finge una collera dolce
Una collera amica
Vieni, mi dice,
Ti voglio regalare
Il bambino più bello.
La notte tesa risplende
Sui vetri colorati
Angeli con grandi ali
Mi cullano a ritmo uguale
Facendo invidia alla luna
Facendo invidia al fiume
Facendo invidia al mare.

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