Tuesday, March 01, 2005

Nessuno ti conosce

Nessuno ti conosce
Io si, ti conosco
E ti canto.
Canto la tua grazia
La tua forza tenera
La tua armoniosa intelligenza
Che ci profumava l’aria.
Tarderà molto a nascere
Una figlia della Giudea
Così piena di fremiti
Così ricca di brezza allegra
Dove sei ora?
Dove nascondi la tua coraggiosa felicita',
La tua bocca sfacciata di fragola,
Il tuo appetito di vita?
Nessuno ti conosce
Io si ti conosco
E ti canto
Nessuno ti conosce
Non ti conosce il corvo
Non ti conosce la rondine
E neppure il cammello geloso
Nè la tenera gazzella.
Non ti conosce la violetta
E neppure il cardo e il giglio.
Ti sei persa nell’arena
Quella sera maledetta
Avvolta in un fumo grigio
E gelato
Ha portato via il tuo corpo
Senza voler più ascoltare
Il fruscio del vento
Negli aranceti
Ora la pioggia entra
Nella tua bocca di giglio
E il vento infuria rabbioso
sul tuo seno
Di piccola donna
E l’amore imbevuto di liquido
Non riscalda più il tuo ventre.
La pietra è la tua spalla
ed il cristallo ora ricopre
Il tuo corpo di cicogna
Mi hai lasciato disorientata
dandomi in dono solo
Il suono di voci lontane
Quando mi raccontavi
Le tue avventure d’amore.
Piccola donna giudea,
Dai fianchi stretti,
Dal piccolo seno bianco
Non hai visto come
Piangevo
quando sei caduta per terra?
Io vorrei tanto vederti
Sei passata troppo in fretta
E ora il mio ricordo di
Te svanisce
Come se tu fossi morta
D-o mio! D-o mio!
Dille che venga!
Dille che venga!

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