Saturday, March 12, 2005

La ragazza e il cavaliere bianco

Un improvviso silenzio
Un silenzio acuto
Fatto di cristalli spezzati.
Sotto il suo abito a fiori
Freme il suo corpo pieno
di ruscelli di vita
Dalle sue cosce di marmo
S’innalza un inno
Poi di nuovo il silenzio
Che scopre il suo nudo bianco.
A cavallo della sua vespa
Arriva il cavaliere
E’ un cavaliere grigio
Con una lunga barba
Che le rammenta suo padre.
Il cavaliere stanco
copre il pudore impaurito
della ragazza
E lei vedendolo
Sente nell’aria sospeso
Il suono di mille cembali.
Un brivido si snoda veloce
Su in alto
Dalle sue gambe bruciate
Il cavaliere la guarda
E la percorre tutta
Con teneri polpastrelli
Mentre lei appoggia, sicura,
I baci sulla sua spalla

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